Italian Style: Interviewing the Fashion Designer Felipe Crivelenti
Italian Style has always made a statement in the Gentleman environment around the world.
Italian style is fascinating, after seeing all the trends SS18 proposed on the runways, fairs and shows, we are delighted to interviewing the Fashion Designer Felipe Crivelenti, an extraordinary creative and innovative creator, with more than 5 years of experience working for recognized italian Luxury Brands. He shared with us a lovely afternoon in his most intimate atmosphere, his home.
Fabrizio: Cosa ti piace di più dello stile italiano?
Fabrizio: What do you like the most about the Italian style?
Felipe:I’d say it’s its sharpness due to the tailoring precision of everything that is made in Italy and also the quality of the material that you can really perceive in an Italian finished garment or accessory.
Direi la sua eleganza dovuta alla precisione sartoriale di tutto ciò che è fatto in Italia e della qualità del materiale utilizzato, che si può veramente percepire ed apprezzare su un capo o accessorio italiano.
F: Cosa significa essere alla moda?
F: What is the actual meaning of being fashion?
Felipe: I think “being in fashion” is out of fashion, actually. I think it was a reality in the 80s, when people would buy a head-to-toe look from one brand, without adding much of their own tastes and preferences, or being creative about it. Now I think, it’s more picking what stands out to you, even though people are still very affected by mass bloggers or influencers…
Penso che in realtà “essere nella moda” sia fuori moda. infatti questo poteva essere vero in una realtà come gli anni ’80, quando le persone avrebbero acquistato un look da un marchio, senza aggiungere molto dei propri gusti e preferenze, o essere creativi. Oggi invece credo la moda sia molto scegliere qualcosa per distinguersi dagli altri , anche se le persone sono ancora molto influenzate e ispirate dai bloggers
F: Quando disegni vestiti a cosa ti ispiri?
F: When you create where do you usually feel inspired?
Felipe: Movies inspire me much. But also just the playing around with clothes in order to create some noise, that can lead to something interesting. Graphic design also interests me.
I film mi ispirano molto. Ma anche solo il gioco con i vestiti per creare qualche “confusione”, che può portare a qualcosa di interessante. Il design grafico mi affascina e mi ispira.
F: Felipe, tu che vieni dal Brasile, quale è la percezione dello stile italiano all’estero?
F: Coming from Brazil, how is the perception of the Italian style in your country?
Felipe: I guess Brazilians see pretty much the Italian stile, as a men wearing a slim cut suit with cropped pants and a pair of loafers. It’s more a stereotype than style, but it’s very connected to elegance and shophistication.
Immagino che i brasiliani abbiano visto abbastanza dello stile italiano, l’uomo italiano viene immaginato indossando un pantalone slim fit dal taglio corto con mocassino. È più uno stereotipo che uno stile, ma è molto legato all’eleganza e all’essere sofisticati.
F: Cosa consiglieresti ad un giovane che vorrebbe lavorare come designer nella moda in Italia?
F: What would you recommend to a young student that dream about becoming a designer in Italy?
Felipe: Just being free when creating but still getting to know the product, how it’s made.
Essere liberi di creare ma conoscendo bene il prodotto e come questo deve essere realizzato
F: Come sta cambiando lo stile italiano da quello che hai potuto vedere nelle ultime sfilate MFW e Pitti?
F: From you point of view, how is changing the Italian Style considering the last editions of Milano Moda Uomo and Pitti? Mention the top 5 trends that are a MUST HAVE for the next SS18.
Felipe: I don’t think it’s changing much to be honest. I guess there was some excitement when Alessandro Michele debuted for Gucci, bringing fun and fantasy to Italian fashion. I haven’t seen much new stuff at Pitti this year, unfortunately. I’d say the must-have pieces should be picked by each person individually and not as a rule to everyone. For me, I’d say, high-waisted pants, liquid garments, jumpsuits, transparent outerwear and monochromatic looks.
Onestamente non credo sia cambiato molto. Certo c’è stata qualche emozione quando Alessandro Michele ha debuttato per Gucci, portando divertimento e fantasia alla moda italiana. Francamente non ho visto molte cose nuove a Pitti quest’anno. Direi che i pezzi “Must-Have” devono essere scelti da ogni persona singolarmente e non come una regola per tutti. Per me i top capi da avere assolutamente sono: pantaloni a vita alta, tuta, giubbini/giacche trasparenti e look monocromatici.
F: Quali sono i brand italiani che ti identificano di più e perchè?
F: Which are your favorite Italian brands and why do you like them?
Felipe: I like Prada, because of the way they put together past and future, making it look so contemporary, which for me is very important. What Gucci does makes me smile and that’s also something I admire. Zegna is a classic for its sophisticated and high-quality product and I really enjoyed their colour palette and volumes this season as well as ZZegna’s rain gear that I saw at Pitti.
Mi piace Prada, per il modo in cui hanno messo insieme passato e futuro, rendendolo così contemporaneo, che per me è molto importante. Quello che fa Gucci mi fa divertire e questo è anche qualcosa che ammiro. Zegna è un classico per il suo prodotto sofisticato e di alta qualità e ho apprezzato molto la sua gamma di colori e volumi di questa stagione, oltre che il rain gear di ZZegna che ho visto a Pitti.
Credits:
- Photographer: Alessandro Cecconi
- Art Direction: Maria Waleska Alvarez
- Styling: Felipe Crivelenti & Maria Waleska